Il mare


Domenica 29 gennaio 2012, mattina
Un padre e una ragazza a Milano.
Un padre e sua figlia all’aereoporto Malpensa di Milano.
Volo Milano-Dubay-Sydney.
E poi Wollombi.
La figlia si imbarca.
Sale sull’aereo.
L’aereo decolla.
Il padre: sì, sì, sì, no!
Dunque, è partita.

 

 

Chiedo scusa per aver raccontato a mio modo un fatto personale. Partita è dedicato a Laura. La foto della bambina col palloncino è di Bansky,un anonimo artista di strada. La pubblico perché è appesa in camera di mia figlia che, da bambina, la domenica sera, tornava da una festa con un palloncino in mano e lo metteva in camera. Il palloncino volava fino al soffitto, ma poi l’aria usciva piano piano e il palloncino dopo qualche giorno diventava floscio. Così scrisse questi primi versi:

“Il tempo passa più bello è.
Il tempo passa e i palloncini si sgonfiano”.

Antonio Tabucchi si divertì molto quando gli recitai questa poesiola e scrisse a Laura una dedica (che mi sembrò bella e ora bellissima) sulla prima pagina del suo libro “Il tempo invecchia in fretta” (“Il cerchio” è il primo di nove brevi, densi racconti dove il tempo è il soggetto esplicito).

“A Laura, che ragiona sui palloncini come me.
Con mille auguri e un saluto affettuoso
Antonio Tabucchi
13.10.2009”
Il tempo, come l’orizzonte, è circolare, pensa la protagonista del “Cerchio”. Buon viaggio Laura

Tu sei lontana lontana, in un’isola che è tutta un parco naturale e fai un salto di gioia davanti all’oceano. Sei bella dico. A te che sei la vita. Noi siamo qui. Da una settimana è scattata l’ora legale. Lo vedi come sono allungate le giornate? Noi siamo qui nella pancia della balena, stasera io e mamma andiamo al Cinema Teatro Olimpia a vedere “Pinocchio Reality Show” a cura dell’Attiesse di Vecchiano. Vecchiano Vecchiano… Lo so che sei dispiaciuta… Sai che i suoi libri sono tutti finiti alla Feltrinelli? Un suo caro amico vecchianese, Massimo, mi ha mandato questo prezioso ricordo: “Una volta la sua mamma, mi disse: era uno scrittore anche da bambino, perché in un pensierino che la maestra aveva dato sugli animali della fattoria, aveva scritto che c’era un maialino che era una pallina rosa con una codina attorcigliata come un punto interrogativo. La maestra premiò con un bel voto quel bambino che aveva una capacità istintiva di usare le parole per creare una realtà più reale di quello che si vede”.

odellac marzo 2012