Un canto classico che ci parla ancora oggi. L’abbiamo riscritto (una miniserie in quattro puntate e quattro acquerelli da sindrome di Stendhal di Daniela Sandoni), perché c’è apparso più avvincente della Casa di carta, più losco di Narcos, più incasinato di Beautiful. Insomma… voglio una vita esagerata come quella dei film. Signori e Signore, ecco a voi: Sesso, amore e fedeltà.
odellac dicembre 2020
Una prosa irriverente impreziosita da splendidi acquerelli
Michela Vannucci
Per queste feste Ovidio Della Croce e Cristina Marinari ci fanno riscoprire un brano dell’Ariosto spesso passato in sordina, anche perché generalmente omesso dai programmi scolastici. L’autore stesso non sembra dare importanza a questi versi, interviene nel testo e ci avverte che questa storia non è che una parentesi all’interno dell’Orlando Furioso, e in quanto tale può tranquillamente essere tralasciata. Questo inciso, però, mette una pulce nell’orecchio del lettore, e a ragione; la storia infatti tratta di tematiche intriganti e sempre attuali come l’amore, la fedeltà, il tradimento.
Nell’avvicendarsi degli avvenimenti, accompagnati da descrizioni spesso piccanti, emerge però una costante insolita e quanto mai importante, visti i troppi fatti di cronaca nera del nostro tempo: l’amante tradito non reagisce mai con la violenza e i codici d’onore, così come le vendette, sono solo un ricordo lontano. Scatta invece nei protagonisti la volontà di condurre una sorta di indagine antropologica per scoprire se il tradimento sia congenito all’essere umano, o meglio, in questo particolare caso, alla donna.
Le vicende si svolgono con un susseguirsi di colpi di scena ed equivoci: annoiarsi non è concesso. I versi dell’Ariosto, non sempre di semplice interpretazione, vengono qui parafrasati con estrema naturalezza. Una scrittura ironica, accattivante e, possiamo dirlo, anche un po’ irriverente, fa sì che il lettore segua tutta la spiegazione con un bel sorriso. Inoltre, sono numerose le citazioni di libri, film e canzoni di artisti contemporanei disseminate in questo commento, a testimoniare come una storia scritta più di cinquecento anni fa tratti di argomenti tuttora a noi cari. La narrazione viene qui impreziosita dalle splendide illustrazioni di Daniela Sandoni, con cui viene stimolata la fantasia del lettore; un’atmosfera onirica e fiabesca, esaltata dalla delicata tecnica dell’acquerello, fa da sfondo alle incantate immagini di fieri re, nani sfrontati, castelli magici, qualche gentildonna desnuda e chi più ne ha più ne metta. Della Croce e Marinari ci regalano dunque, in questo Natale atipico, un racconto inconsueto commentato sagacemente, in grado di avvicinare giovani e non alla lettura di un grande classico quale l’Orlando Furioso.
Dedica
Una notizia di cronaca ci detta una dedica molto triste.
Per Agitu Ideo Gudeta, violentata e uccisa. Povere le sue capre felici.
Una per tutte, l’ultima del 2020.
Cristina, Daniela, Ovidio
3 Comments
Sulla dedica
La dedica è molto toccante, va bene. Certo pensavo a come le cose cambiano improvvisamente; il titolo del nostro percorso ha indubbiamente attirato tante persone perché birichino, spumeggiante, vagamente pruriginoso, poi tirava fuori quasi a sorpresa un ottimo messaggio di saggezza e d’amore profondo e all’improvviso l’altra terribile faccia della medaglia ha cancellato con la ferocia la lievità di questi buoni propositi. Povera creatura.
Daniela S.
Bravissimo professore! Nel leggerlo mi sembrava di sentirla parlare, complimenti davvero.
Buon Natale, in ritardo, e buone feste. Spero che stia bene e di vederla presto a qualche incontro a Vecchiano!
Un abbraccio,
B.
Sono colpita dalla scelta dell’argomento di questa storia , uscita in quattro puntate e illustrata da Daniela Sandoni, in quanto di questi tempi in cui imperversano fatti di cronaca agghiaccianti e inaccettabili, questa storia rappresenta una delle possibili vie verso il riscatto di un femminile vituperato e massacrato per troppo tempo. Innanzitutto perché Ludovico Ariosto aveva della Donna un’idea reale e rispettosa. La Donna nel suo Furioso non è metafora o mezzo per raggiungere dimensioni ultraterrene come nello Stilnovo. Le eroine del Furioso, Angelica e Bradamante sono Donne fiere, una fa perdere il senno , l’altra si innamora fieramente, ma rimangono figure reali .
Ho letto un documento che parla dell’amore di Ludovico Ariosto per Alessandra Benucci, donna di origini pugliesi che conobbe a Firenze perché maritata con un fiorentino. E’ stata l’ispiratrice delle figure femminili presenti nei suoi versi , dai quali traspare l’amore che il poeta nutriva per la sua Donna ma anche il rispetto e la stima.
Alessandra era sposata ; rimasta vedova visse l’amore con l’Ariosto da donna indipendente ed emancipata. Si sposarono in segreto ma ognuno rimase a vivere nella propria casa. Mi sono fatta l’idea che Alessandra dovesse essere una donna libera, fiera , in grado di gestire le proprie finanze . Infatti i due amanti si sposarono solo dopo che lei ebbe messo in sicurezza i beni ereditati dal marito e garantito la sussistenza ai suoi cinque figli.
Erano gli uomini quindi a perdere il senno per amore, non le donne.
Tornando a “Sesso, Amore e Fedeltà ” apprezzo enormemente tutto il progetto, per la scelta dei versi che , come dice Vannucci nella prefazione , rischiano la dimenticanza, poiché non fanno parte della trama narrativa del Furioso e perché non compaiono nei programmi scolastici, né nelle antologie per la scuola secondaria. Apprezzo il messaggio implicito nei versi che delineano Donne libere di vivere i loro appetiti sessuali con coraggio , nella piena padronanza dei loro corpi e delle loro voluttà. Irriverenti, maliziose ma mai succubi. Semmai oggetto di osservazione da parte di re e cavalieri, che attraverso di loro imparano a concepire le loro Donne come creature indomite , ai cui costumi meglio adeguarsi . Apprezzo la prosa lieve e sottilmente allusiva , che invoglia la lettrice a volerne sapere di più , ad attendere la puntata successiva. Apprezzo inoltre il corredo degli acquerelli di Daniela , che mi sembrano la perfetta raffigurazione della prosa. Immagini di forte impatto nella loro levità. Visto tutto insieme il lavoro è proprio bello . I miei complimenti a tutti : Autrici e Autore.