L’estremo saluto a Dagoberto Fontanelli
SAN GIULIANO. Davanti alla sua vecchia casa, a pochi passi dalla cava di nord est, molte persone si sono ritrovate per l’ultimo saluto a Dagoberto Fontanelli, per tutti “Dago”. Un personaggio molto amato dalla gente, stimato in tutti gli ambienti. Molto conosciuto per le sue molteplici attività (cavatore, operaio, barista e calzolaio) e si è distinto per il suo lungo impegno nel Partito comunista prima e poi in Rifondazione comunista. Un corteo commosso, circondato dai simboli che ne hanno scandito la vita, è partito dall’abitazione per dirigersi verso il circolo Arci che per l’occasione ha esposto la bandiera storica del Pci del 1921.
Il Tirreno, venerdì 23 gennaio 2009
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I funerali di Dagoberto Fontanelli
SAN GIULIANO. Davanti alla sua vecchia casa, a pochi passi dalla cava di nord-est, molte persone, nonostante la pioggia, si sono ritrovate martedì pomeriggio per l’ultimo saluto a Dagoberto Fontanelli, per tutti “Dago”, molto conosciuto per le sue molteplici attività (cavatore, operaio, barista, calzolaio) e per il suo lungo impegno nel Pci e poi in Rifondazione comunista fin dalla sua costituzione. Un corteo commosso circondato dai simboli che ne hanno scandito la vita, è partito dalla sua vecchia casa, a due passi dalla cava di nord-est, per dirigersi verso il Circolo Arci, che per l’occasione, accogliendo la richiesta della famiglia e una indicazione manifestata nel testamento morale del defunto, ha esposto la bandiera storica del Pci del 1921 che Dagoberto aveva “ereditato” dal babbo. “La vita di ‘Dago’ è intrecciata con questo percorso: le cave e le lotte dei cavatori, che molto hanno influito sulla coscienza sindacale e politica dei sangiulianesi; e la sezione, dove da compagno raccontava ai giovani gli episodi di storia e di lotta del Partito”, ha detto Gilberto Vento, che ha concluso con parole commosse rivolte ai familiari e alle persone che sono state vicino a “Dagoberto Fontanelli, un compagno che ha vissuto la sua vita fedele alle idee di gioventù, con la speranza per noi di continuare a tenere alti questi ideali”. Tra i tanti era presente al funerale anche il sindaco Paolo Panattoni.
Rifondazione comunista, San Giuliano Terme gennaio 2009
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Ancora echi per la scomparsa di Fontanelli
Figura mitica del lungomonte
SAN GIULIANO. Non si è spenta l’eco per la scomparsa di Dagoberto Fontanelli, personaggio molto conosciuto anche per il suo impegno sindacale e politico. L’ultimo addio è stato contrassegnato da una larga partecipazione di persone, nonostante la giornata di pioggia. Accogliendo una richiesta della famiglia e la volontà di Dagoberto, il circolo Arci ha esposto la bandiera storica del Pci del 1921 che Dagoberto aveva ereditato dal babbo. Ha detto Gilberto Vento ricordandolo davanti ai cittadini: «La vita di Dagoberto è intrecciata con un percorso fatto di cave e lotte dei cavatori: un’esperienza la sua che ha influito sulla coscienza sindacale e politica dei sangiulianesi». Tutti hanno memoria di quanto lui raccontasse ai giovani riferendosi agli episodi di cui era stato protagonista e testimone. Vento ha concluso con parole commosse sottolineando l’esempio «di questo compagno che ha vissuto la sua vita fedele alle idee di gioventù, con la speranza per noi di continuare a tenere alti questi ideali». Tra le testimonianze e la partecipazione quella del sindaco di San Giuliano Paolo Panattoni.
Il Tirreno, domenica 25 gennaio 2009
odellac settembre 2015
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